In attesa del Disability Film Festival, rinviato alla primavera 2021 a causa della pandemia, Associazione Volonwrite presenta la sua anteprima con dodici dirette streaming

Uno dei settori più colpiti dalla pandemia è sicuramente quello della cultura. A farne le spese è stata anche una nuova iniziativa che si sarebbe dovuta affacciare sul panorama torinese proprio in questi giorni: parliamo del Disability Film Festival, rassegna cinematografica a tema disabilità organizzata da Associazione Volonwrite.

Nonostante tutto (la prima edizione è stata rinviata alla primavera del 2021), i membri di Volonwrite non si sono dati per vinti e hanno organizzato, per il weekend, una tre giorni online all’insegna dell’inclusione sociale dove l’argomento disabilità verrà affrontato sotto diversi punti di vista e si intreccerà con l’arte, il cinema e non solo: “Vista l’impossibilità – spiega il giornalista e coordinatore editoriale del DFF Marco Berton – di realizzare il festival in presenza, abbiamo deciso di rimandarlo al prossimo anno per non privare il pubblico della possibilità di assistere in sala alle proiezioni“.

Le date sono comunque state conservate per organizzare il DFF OFF, anteprima in grado di fornire una panoramica su quella che sarà la prima edizione in programma in primavera. “L’idea di inserire la disabilità e il cinema in un contesto sociale e culturale più ampio va considerata proprio in questa direzione”, ha aggiunto Berton.

Gli appuntamenti, trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook Disability Film Festival e sul canale Youtube di Associazione Volonwrite, si svolgeranno venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 dicembre, toccando la vetta di appeal in fascia serale con gli interventi della blogger e attivista Marina Cuollo (autrice del libro ‘A Disabilandia si tromba’), del trombettista Ramon Moro (impegnato in una speciale intervista/concerto) e del regista Beniamino Barrese, autore del documentario autobiografico ‘La scomparsa di mia madre”. Il film, unico italiano in concorso al Sundance Film Festival 2020, descrive il rapporto tra lo stesso Barrese e la madre, la famosa modella Benedetta Barzini.

Da non sottovalutare nemmeno il resto del ‘cast’ del DFF OFF, che può contare sulla presenza del disability manager della Città di Torino Franco Lepore, dell’attivista del Gruppo Donne UILDM Silvia Lisena, dell’atleta scudettato di basket in carrozzina Driss Saaid, della scrittrice semifinalista al Premio Strega 2019 e regista della compagnia teatrale integrata AssaiASAI Paola Cereda, dell’esperta di accessibilità e presidente dell’Associazione + Cultura Accessibile Daniela Trunfio, del musicista, compositore e musicoterapeuta Dario Bruna, dello scrittore e insegnante Domenico Mungo, dello scrittore Marco Magnone e dell’attrice, insegnante ed ideatrice del progetto AspieDub Patrizia Da Rold.

Al DFF OFF si parlerà, dunque, di cinema, disabilità e cultura dell’inclusione ad ampio raggio: “Nel weekend – aggiunge la critica cinematografica e direttrice artistica del DFF Carmen Riccato – anticiperemo la matrice ed il carattere plurale del Disability Film Festival attraverso una serie di conversazioni pensate per la fruizione in streaming. Il DFF OFF amplierà, a proposito, lo spettro d’influenza del concept iniziale con ospiti in grado di immaginare, progettare e costruire un orizzonte in cui l’inclusione non sia più una questione da trattare come qualcosa di difficile da attuare ma, piuttosto, come un modo di accogliere le diversità”.

Il programma è disponibile al link seguente: https://www.facebook.com/events/4041863905841417

Disabilità, cinema e musica, tre giorni all’insegna dell’inclusione con il DFF OFF