“Credo il 18 giugno, o se non ce la faremo in quella data, la riapertura sarà la settimana dopo. Ormai è una questione di giorni (…) appena è uscito l’ultimo decreto che dava la possibilità agli esercenti di riaprire dopo il 15 giugno ci siamo messi al lavoro, ma comunque non è cosi’ scontato e semplice adeguarsi agli standard di sicurezza richiesti, infatti la maggior parte delle sale in città non riusciranno ad aprire per l’estate”.
Queste le rassicuranti parole del direttore Domenico De Gaetano.

 

 

Le misure anti-Covid prevedono percorsi separati, misurazione della temperatura, sanificazione e qualche spettatore in più, rispetto ai primi annunci. E ovviamente obbligo di mascherina, ma solo dall’ingresso fino al raggiungimento del posto in sala.

Il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte ha rivisto, in parte, le regole per il cinema e lo spettacolo dal vivo: nelle sale al chiuso potranno trovare posto fino a 200 spettatori (prima questo numero comprendeva anche il personale di sala e, per il teatro, attori, tecnici, operai).

Per i cinema multisala il Dpcm chiarisce che il limite dei 200 spettatori va inteso «per ogni singola sala». Tutti gli spettatori dovranno indossare la mascherina «dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso». Sarà quindi permesso toglierla una volta seduti e di conseguenza sarà possibile consumare in sala i prodotti acquistati nei punti ristoro, che possono essere riaperti, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza.

Il cinema riparte, apre multisala Massimo