• Ciao ragazzi, vi siete conosciuti tramite il freestyle, lo praticate ancora? Chi è il più bravo?

Doom: Ciao, sì, come hai detto, ci siamo conosciuti facendo freestyle e lo facciamo tutt’ora ogni volta che ne abbiamo l’occasione. Sono più bravo io, o meglio, se la gioca anche lui, ma soltanto facendo uso di sostanze illecite Ahah

  • Doom raccontaci cosa apprezzi e cosa disprezzi di Jsplit.

Doom: Di Jsplit apprezzo Gesuè e di Gesuè apprezzo Jsplit; voglio dire, la sua parte artistica è una cosa assurda, fenomenale: sempre voglia di sperimentare, creare e migliorarsi passando dal più classico dell’hip hop old school al ritornello neomelodico stile napoletano, dalla cassa dritta alla trappata in un attimo. Il lato umano non è da meno: un uomo, ma sul serio. Un amico vero, che c’è sempre in ogni caso: se gli scrivi “urgente” su whatsapp lui ti chiama mentre già è salito sulla storica Lupo verde per venire a prenderti. Di lui disprezzo i jeans coi risvoltini che mette per andare a lavoro, ma va beh… bisogna pur mangiare!

  • Jsplit raccontaci cosa apprezzi e cosa disprezzi di Doom.

Jsplit: Di Doom apprezzo artisticamente la capacità nel raccontare una storia nei suoi pezzi (la storytelling) e, soprattutto il suo animo underground. Il freestyle è uno dei suoi punti forti: mi ha sempre spaccato ed ha spaccato anche altri “freestyler” (messo tra virgolette perchè dopo Doom non sai più nemmeno cosa sei). Umanamente parlando è un ragazzo tutto d’un pezzo: fa l’amico, il fratello e a volte anche il padre. Da l’anima e il corpo. È il mio rapper preferito, senza dubbio.

  • Quali sono gli artisti della scena italiana che al momento apprezzate maggiormente?

Doom: Sintetico, senza troppi giri di parole penso che oggi come oggi ai livelli di Mezzosangue non ci sia nessuno. (Dico sintetico perchè lui citerà mezza scena italiana, SICURO.)

Jsplit: Ora come ora apprezzo molto Guè, anche se ho iniziato ad amare il rap con Eminem, The Notorious B.I.G e Tupac. Metto Guè prima degli altri perchè il Guè sulla trap fa capire che puoi fare quel tipo di musica solo se ne sei capace. Poi non dimentico rappers del calibro di Bassi Maestro, Mezzosangue, e, ovviamente, il Fabri Fibra del 2008: ne vogliamo parlare?!

  • Avete partecipato all’ultima edizione della Flexin Battle e parteciperete alla prossima (il 22 ottobre) al barrio’s di Barona (MI). Cosa ne pensate dell’evento milanese organizzato Flexin Events?

Jsplit: L’evento è organizzato molto seriamente, per valorizzare i rappers emergenti e va a premiare la meritocrazia. Cosa che apprezziamo molto perchè ormai nel mondo della musica italiana fai strada solo coi soldi e se hai dei bei videoclip in cui te la tiri allora sei un “rapper vero”. Voglio dire: anche io scenderei a compromessi per vivere della mia musica, ma sfondare subito con l’aiuto dei soldi è come avere l’eiaculazione precoce col viagra, non so se mi spiego.

  • Raccontateci meglio il vostro progetto di autoproduzione.

Doom: Il nostro progetto di autoproduzione è semplice: un garage, una stanza insonorizzata con attrezzatura da registrazione, vari collaboratori come Drew Gamma (ideatore del progetto nonchè fonico e mc), Sparkless (dj) e altri artisti. Il tutto mischiato con un po’ di fotta, flow e stile ci stanno portando, con tutta la calma necessaria, ad ottenere piccoli, ma buonissimi risultati.

INTERVISTA: DOOM & JSPLIT