- Ciao Mitch , Ciao Nist, cosa fate nella vita?
quali sono le vostre passioni oltre l’hip hop?
NIST: Affianco qualsiasi passione affinché abbia un’arte, dal calcio agli sport estremi, dalle tv, alle radio, al web, purtroppo oggi poche di queste hanno con se arte e dignità.
MITCH: Sono compagno di banco di quello psicopatico di Nist, e l’hip hop non è una semplice passione ma il nostro stile di vita.
- Avete scritto il vostro primo testo rap a scuola, un’avvenimento insolito dati i numerosi pregiudizi delle istituzioni su questo genere .
Cosa ne pensate a riguardo, secondo voi il rap può entrare nelle scuole? Se sì, perché ed in quale modo?
NIST: Il Rap oggi non può entrare nelle scuole perché non è visto come fonte di comunicazione, bensì come fonte di autocelebrazione.
MITCH: Il rap è un mezzo di comunicazione piuttosto diretto e per chi come noi fa un rap “I don’t give a fuck” non è fondamentale che entri nelle scuole.
- Perché avete cominciato a fare rap ? Cosa vi ha spinto ?
NIST: Tutto è nato in terza media sfidandoci a rime, poi ci siamo fatti una vera cultura di rap italiano, abbiamo iniziato stando sull’undergruond, dischi come Mi Fist, Mr. Simpatia, Penna Capitale, ma anche più recenti come QVC, Escape From Heart, per poi arricchirci di stile attuale. Iniziò tutto per vera passione.
MITCH: Sicuramente la maestosità del genere e la sua infinita bellezza e cultura, abbiamo iniziato perché ci ha tirato come una calamita.
- Quali sono i vostri artisti preferiti ? Quali ritenete di riferimento ?
NIST: Non ho preferenze e punti di riferimento, rispetto tutti gli artisti che valgono.
MITCH: Non ci sono artisti preferiti, se un artista sforna un bel pezzo non conta chi sia, una bomba rimane una bomba e ho sempre cercato di non avere un punto di riferimento proprio per fare qualcosa di diverso.
- Meglio avere il rispetto della scena , o un gran numero di fan?
NIST: Oggi giorno sarebbe una cosa al quanto meritevole avere ancora rispetto della scena.
MITCH: Adesso come adesso la fama è diventata fondamentale, pochi si interessano del rispetto della scena, che in ogni caso implicherebbe anche fama.
- Meglio la vecchia o la nuova scuola , e perché?
NIST: Meglio la vecchia, ovviamente, ma bisogna adattarsi ai tempi che cambiano.
MITCH: Sono completamente d’accordo con la risposta del mio socio.
- Parlateci del pezzo che consigliereste ad un appassionato che non vi ha mai sentito .
NIST: Purtroppo il pezzo che consiglierei non è ancora uscito, ci stiamo lavorando da diversi anni. Pompatevi tutto il resto!
MITCH: Io penso che un appassionato apprezzerebbe tracce con contenuti così come il sound di una traccia che non ne ha come “CLAPCLAP”
- Chi sono le persone che vi supportano maggiormente ?
NIST: Gli amici che sanno il valore di questa roba; parenti e conoscenti sempre di gran supporto.
MITCH: La famiglia è sempre in testa e il supporto di amici e gente che ama il genere non manca mai.
- Avete parteciapto il 22 ottobre alla Flexin Battle di Barona (MI) cosa ne pensate dell’evento milanese organizzato da flexin events ?
NIST: Gli eventi Flexin sono sempre calorosi, è stato un piacere suonare in trasferta.
MITCH: Milano ci ha fatto sentire il proprio calore ed è stata una bella esperienza, evento organizzato bene come tutti i precedenti di Flexin.
- Progetti futuri a cosa state lavorando?
MITCH/NIST: Il prossimo pezzo ad uscire sarà un freestyle bello cattivo, poi l’intenzione è quella di fare un altro street video e abbiamo già iniziato a lavorare su un EP futuro.