CAROLINA KOSTNER: amo trasmettere emozioni al mio pubblico

L’INTERVISTA DI VIDA NETWORK A CAROLINA KOSTNER

Amici di Vida Network e de Le Interviste di Ivan, questa volta abbiamo scambiato quattro chiacchiere con una grandissima pattinatrice italiana: CAROLINA KOSTNER, di rientro dalle ultime Olimpiadi Invernali di PyeongChang.

Ecco l’intervista che ci ha rilasciato:

Carolina, sei il simbolo per eccellenza dello sport, in particolare del pattinaggio sia in Italia che nel Mondo, come ti sei avvicinata allo sport, ed al pattinaggio in particolare?

Essere un esempio è molto bello e gratificante, ma comporta anche una grande responsabilità. Soprattutto oggigiorno, dove c’è tanto bisogno di motivazione e ispirazione tra i giovani. Mi sono avvicinata al ghiaccio all’età di 4 anni, grazie a mia mamma, e ho ricordi bellissimi dei pomeriggi trascorsi a divertirmi sul ghiaccio oppure a casa col tutù addosso e i pattini a fare le prove per gioco. Si, perché non si deve mai dimenticare che deve essere sempre anche divertimento portare avanti la propria passione.

Sei stata nove volte campionessa italiana, cinque volte campionessa europea, nel 2012 campionessa mondiale e nel 2014 bronzo Olimpico, sei arrivata quinta alle ultime Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, solo per citare alcune delle tue medaglie e dei tuoi traguardi. Che emozioni ti hanno portato queste vittorie e come ti hanno cambiato?

Ogni gara è una emozione a se, e devo dire che nonostante siano passati tanti anni, i brividi e le sensazioni sono sempre come quelle della prima volta. E questa la trovo una cosa bellissima, che poi con la maturità e il diventare adulta, fai tua in modo diverso ma sempre pieno di arricchimento personale.

A chi dedichi le tue vittorie?

Un pensiero dopo ogni vittoria va immediatamente alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto con enorme affetto, al mio staff che mi supporta positivamente ogni giorno e ai miei fans in giro per il mondo che non mancano mai di dimostrarmi affetto e stima.

Quale è il consiglio che dai a chi vorrebbe avvicinarsi al pattinaggio?

Mi piace pensare che, attraverso il mio impegno e il mio sport, io riesca a trasmettere alle nuove generazioni il messaggio che lo sport è qualcosa di bellissimo, se vissuto nel modo giusto. Pazienza, umiltà, passione e divertimento, perché le scorciatoie sono sempre dei vicoli ciechi. Se poi penso alle nuove generazioni di pattinatrici italiane, il mio sogno più grande è che non debbano più ̀ spostarsi all’estero sin da giovanissimi per seguire la propria passione, ma possano trovare nella nostra magnifica Italia tutto ciò che serve.

Hai partecipato all’inaugurazione del palaghiaccio di Porto Recanati e hai danzato per tenere accesi i riflettori sui terremotati ed è stato un gesto molto bello, quale è il messaggio che hai voluto dare a queste persone?

La giornata trascorsa a Porto Recanati mi ha colpito tantissimo ed è rimasta un ricordo profondo dentro di me. Passare un po’ di tempo con gli sfollati di Ussita, una delle località distrutte dall’ultimo terremoto del 2016 è stato un onore e una grande emozione per me. Per qualche ora, il mio mondo – quello del ghiaccio – è diventato un momento di serenità, un faro di speranza per persone che hanno perso tutto in un evento di portata così eccezionale come il terremoto.

Il futuro di Carolina: quali sono i progetti che hai per il futuro?

Intanto di concentrarmi sulla stagione e proseguire dando sempre il mio meglio. E poi continuare a fare della mia passione il mio lavoro, anche nel futuro. Perché l’arte non finisce mai, si evolve. A livello professionale voglio rimanere nell’ambito che ha caratterizzato la mia vita e trasmettere la mia esperienza ai giovani, alle prossime generazioni.

Il tuo sogno nel cassetto?

Continuare a fare della mia passione il mio lavoro, anche nel futuro. Il mio desiderio è che l’Italia possa continuare a competere con le miglior nazioni in questa disciplina. Abbiamo un grande potenziale, ma bisogna tramandare le esperienze e le conoscenze acquisite in questo campo, che per l’Italia è relativamente nuovo.

Cosa ami di più nel tuo lavoro?

Amo tutto, comprese le alzatacce, anche se qualche mattina la tentazione di rimanere al caldo sotto le coperte è alta… Mi piace il rumore delle lame sul ghiaccio nel palazzetto semi vuoto la mattina presto, adoro il confronto con i più grandi tecnici con cui lavoro e che per me è sempre fonte di grande arricchimento. E poi, soprattutto, amo trasmettere emozioni al mio pubblico.

Un saluto ai nostri lettori di Vida Network e della rubrica Le interviste di Ivan

Un forte abbraccio da parte mia a tutti i lettori e, mi raccomando, continuate a seguirmi sempre con lo stesso affetto che siete la mia forza! Carolina

Ivan Quattrocchio

L’INTERVISTA DI VIDA NETWORK A CAROLINA KOSTNER PER LE INTERVISTE DI IVAN