Lavori in corso in diverse sale. Sabato 22 agosto ha riaperto il Lux, giovedì 27 toccherà alla Soldati del Massimo e al Romano: cosa vedere e dove in città
In ordine sparso le sale cinematografiche torinesi tornano ad accendere gli schermi. Dopo una stagione diversa da tutte le altre — perfino durante la guerra si continuava ad andare al cinema — è arrivato il tempo del coraggio e del moderato ottimismo; così, supportati dai risultati più che incoraggianti delle arene estive e di tutte le altre manifestazioni en plein air di Torino e dintorni, molti esercenti hanno finalmente riattivato le luci dei proiettori. Lo hanno già fatto al Reposi con la produzione Pixar Onward, Gli anni più belli di Gabriele Muccino, Odio l’estate con Aldo, Giovanni e Giacomo e Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti; all’Ideal che, oltre a Una sirena a Parigi, propone i gettonatissimi Onward e Gretel e Hansel, titoli proposti anche dal Massaua Cityplex, dai The Space di via Livorno e di Beinasco, dall’Uci Lingotto e dallo storico Lux di Galleria San Federico, che proprio ieri ha riaperto i battenti nell’elegante salotto cittadino. Mentre il Cinema Massimo riaprirà Sala Soldati giovedì 27 con L’hotel degli amori smarriti, commedia di Christophe Honoré premiata a Cannes, il Centrale è già in pista con Monos, thriller naturalistico firmato dal giovane colombiano Alejandro Landes, e I miserabili di Ladj Li, affilato racconto di formazione al male di un gruppo di ragazzi dei sobborghi parigini. Il patron Gaetano Renda ammette di «vivere un clima di incertezza superabile solo con il coraggio e la ricerca di logiche nuove e non dettate dal mercato e dall’omologazione. Saranno ancora tempi duri — spiega — ma il prossimo weekend riaprirò anche Fratelli Marx e Due Giardini con titoli che deciderò solo lunedì». Classico e Greenwich, forti della distribuzione Movie Inspired, ormai vero marchio di qualità cittadino, propongono una programmazione articolata.
Nella sala di via Po spiccano il fantascientifico meditativo High Life di Claire Denis, una vera chicca per gli appassionati, il dramma esistenziale Galveston tratto dal romanzo di Nic Pizzolatto (celebrato autore della serie tv True Detective) e Un lungo viaggio nella notte del giovane emergente Gan Bi, perfetto esempio della straordinaria qualità del cinema cinese contemporaneo. Nella bomboniera di piazza Vittorio Little Joe, un fantascientifico che fa respirare le migliori atmosfere dei B-Movie anni 50. Con il CineTeatro Baretti e il Romano chiusi per lavori di adeguamento e ristrutturazione (davvero un buon segnale di fiducia per il futuro), è Lorenzo Ventavoli Jr ad aggiornare la situazione delle tre sale di Circuito Cinema Torino: «Al Romano stiamo rifacendo le poltrone e gli impianti di condizionamento e riscaldamento per restituire ai torinesi il loro salotto. Rifodereremo le poltrone in Sala Uno e sostituiremo quelle della Due, ma apriremo comunque il 27 con Crescendo, grande film musicale e antimilitarista di Dror Zahavi. Al Nazionale proporremo Dogtooth, capolavoro giovanile di Lanthimos ancora inedito nelle sale italiane, e all’Eliseo, con facciata in rifacimento e ascensore pronto da metà settembre, lanceremo Tenet, film su cui il cinema internazionale punta molto per la sua ripartenza». L’ultimo film di Christopher Nolan, già annunciato in molte altre sale italiane, è senza dubbio il blockbuster di qualità che pubblico ed esercenti attendono con ansia. Nolan, che sui paradossi temporali ha costruito la sua poetica, sceglie un palindromo per un titolo che esce a dieci anni dai geniale parossismi di Inception. Oggi, più che nei sogni, stiamo vivendo in un lungo incubo; chissà che non sia d’auspicio perché il mondo (del cinema) torni presto ai tempi migliori.